Bronzo dipinto a mano - 2021
cm H 48 x 37,5 x 27
GARUDA
L’antica leggenda indiana dell’aquila è stata l’ispirazione principale per la realizzazione di quest’opera: l’aquila vive fino a 70 anni, ma perché ciò possa accadere, intorno ai 40 anni, deve prendere una decisione difficile. A questa età i suoi artigli sono lunghi e flessibili, e non riescono più ad afferrare le prede di cui si nutre. Il suo becco, allungato e appuntito, si incurva. Le ali, invecchiate e appesantite dalle penne assai ingrossate, puntano contro il petto. Volare è ormai difficile. L’aquila ha solo due alternative: lasciarsi morire o affrontare un doloroso processo di rinnovamento, lungo ben 150 giorni. Se decide per la seconda opzione, l’aquila vola allora in cima a una montagna e si ritira su un nido inaccessibile, addossato a una parete rocciosa, un luogo da cui potrà fare ritorno con un volo piano e sicuro. Qui l’aquila comincia a sbattere il becco sulla parete fino a staccarlo, affrontando con coraggio il dolore di tale operazione. Passate alcune settimane, le ricresce un nuovo becco. Con questo, strappa uno a uno, incurante del dolore, i vecchi artigli. Quando ricrescono i nuovi artigli, con questi e con il becco, strappa dal suo corpo tutte le penne, una ad una. Quando rinascono le nuove penne la nuova aquila si lancia sicura nel volo di rinnovamento e ricomincia a vivere per altri 30 anni. Il processo di cambiamento e di rinnovamento dell’aquila è molto simile a ciò che può succedere ad ognuno di noi. Arrivano dei momenti nella vita in cui è necessario cambiare, rinascere.
Senza paura, bisogna intraprendere delle sfide anche se ciò comporta un momento di transizione che non è mai privo di dolore. Ma senza questo cambiamento non possiamo diventare ciò che desideriamo essere. Il titolo dell’opera è legato alla posa delle braccia, derivante dallo Yoga, e si chiama proprio Garudasana: è la posizione dell’Aquila, del re degli uccelli, una cavalcatura alata, e rappresenta il fuoco che consuma i raggi del Sole. A questa posizione si collega la Runa Sowild, a forma di S ed incisa sulla superficie. Associata al Sole, inesauribile fonte di luce e di energia, annuncia che si sta attraversando un ottimo momento della propria vita e si possiede la forza per portare a buon fine tutti i propri progetti, quali che siano. Si può approfittare di grande lucidità mentale e ciò permette di incanalare bene i propri sforzi, sempre che ci si lasci guidare dalla prudenza, una dote che non deve mai mancare. Il consiglio più importante di questa magica runa, tuttavia è che bisogna prendere coscienza di ci si è, scoprire la fonte della propria energia interiore, quella che sempre, fino alla fine dei propri giorni, sarà lì per illuminare il cammino nelle zone oscure di irrazionali paure, aiutando a vincerle. Questo è un momento ideale per trovare soluzioni e prendere le decisioni che sono state rimandate fino a ora. Il suo cristallo è il Rubino, ed i suoi colori sono il Bianco e l’Argento; Sowild è anche strettamente legata al segno zodiacale del Leone (che coincide con quello dell’Artista). Altra posizione yoga che ritroviamo è quella che assumono le gambe, chiamata Gomukhasana: muso di vacca. Nella cultura indiana molti animali sono considerati sacri, in particolare i bovini e in special modo la vacca che rimanda alla fertilità e all’abbondanza, e simboleggia la generosità della terra. Gomukhasana corrisponde alla Runa Fehu: se in fase divinatoria questa runa esce dritta e se, alla luce dei fattori contingenti, può presentare una connotazione positiva, significa che denaro o beni di possesso si profilano all'orizzonte. Potrebbe trattarsi di successi in ambito professionale e finanziario o sentimentale, o anche di conquiste spirituali di ambizioni soddisfatte. Parla anche della generosità ed è in relazione con il desiderio di dividere i propri beni con altri, rappresenta lo spirito di sacrificio, la solidarietà, l'altruismo e la pace interiore. In definitiva si vedranno realizzati i propri desideri, ma consiglia di imparare a condividere la propria fortuna per conservare anche il proprio benessere spirituale. Tutti questi sono spunti per il fruitore, affinché possa con coraggio intraprendere una riflessione legata al cambiamento.