Bronzo dipinto a mano - 2021
cm H 35 x 28 x 27
YO-GA
Lo yoga ha, nella cultura indiana, una valenza filosofica e spirituale enorme. Il titolo deriva dal Sanscrito, e la radice è “Youg”, che significa unire. Lo yoga unisce il sé e la sua fonte cosmica, l’universo, la spiritualità. Oltre a questo, Yoga indica il legare insieme, una vera unione che nasce dalla volontà e produce equilibrio di mente, corpo e spirito. Le due figure sono infatti legate l’una all’altra e con le mani formano il saluto denominato Namasté: un gesto che unisce gratitudine, umiltà e profondo rispetto come pochi altri. Letteralmente la parola namasté (o namaskar) significa “mi inchino a te” e deriva dal sanscrito, dove “namas” significa inchino, saluto, e “te” significa te. Oltre a essere una parola, nella cultura indiana questo gesto è un mudra, vale a dire un gesto che viene fatto durante la pratica dello yoga; nello specifico si tratta dell'Anjali Mudra, simbolo di unione spirituale tra la mente e il cuore. Nel momento in cui porti le mani al petto in questa posizione, infatti, stai ricongiungendo lo spirito con la materia, il razionale con l’intuitivo. Il significato spirituale di namasté è “la mia anima si inchina alla tua anima e la mia anima spirituale riconosce la tua anima spirituale”, ma gliene vengono riconosciuti anche altri come: “Attraverso l’unione di corpo e mente, riconosco il mio potenziale divino e mi inchino alla tua anima divina” o anche “Grazie alla luce presente dentro di me, riesco a riconoscere la luce presente dentro di te”.
Oltre a questo bellissimo significato, ritroviamo nell’unione delle due figure molti spunti di riflessione. Esse rappresentano la dualità, il maschile ed il femminile, la luce e l’ombra, che devono coesistere in equilibrio dentro di noi, per permetterci di giungere all’illuminazione e ad un livello superiore di consapevolezza, per poter trasmettere al mondo la nostra energia. Le due figure rappresentano anche il corpo e lo spirito, grazie alla cui unione equilibrata giungeremo alla pace interiore. Le incisioni sono legate al concetto di dualità: la Y, oltre ad indicare la sillaba “Yo” del titolo, rappresenta il maschile e riassume in forma simbolica il gesto del Namasté, mentre la “A” (finale della sillaba “Ga”) il femminile, oltre ad associarsi alla forma del triangolo, che da un punto di vista esoterico ha più spiegazioni.
Nella cultura indiana lo yoga ha una valenza filosofica e spirituale di grande rilievo. Dal sanscrito, Yoga significa unire: universo e spirito, mente e corpo, volontà ed equilibrio. Le mie figure sono infatti legate l’una all’altra e con le mani formano il saluto Namasté: un gesto che unisce gratitudine, umiltà e profondo rispetto.