Black Swan è un’opera ispirata al concetto di dualismo interiore, al continuo confronto tra la luce e l’ombra che coesistono dentro ognuno di noi. Il cigno nero è proprio questo lato oscuro che tentiamo solitamente di celare, portando una sorta di “maschera” di fronte alle altre persone (rappresentata nell’opera dai raggi che incorniciano il volto). Non è sempre facile reprimere questa parte che è la più istintiva e incapace di frenare gli impulsi; la soluzione migliore è accettarla ed abbracciarla, riconoscendo che non tutto ciò che ci riguarda può essere logico e regolato dalla ragione. Le incisioni derivano dallo studio dei tatuaggi Maori in seguito alla collaborazione con il Cirque du Soleil, mentre la posizione della figura femminile vuole richiamare alla mente sia un’acrobata in procinto di iniziare la sua performance, che, ovviamente, la silhouette di un cigno; le mani infatti imitano il capo dell’animale, in una sorta di ombra cinese e assimilando le movenze come in una mutazione della donna stessa.